PNRR

Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’auto-consumo

PNRR – Investimento 1.2

   
PROGETTI FINANZIATI installazione di impianti fotovoltaici nei comuni con meno di 50.000 abitanti.
BENEFICIARI Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), Gruppi di autoconsumatori.
TIPO DI AGEVOLAZIONE Contributo a fondo perduto
SCADENZA 30 novembre 2025

 

PRESENTAZIONE

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e i sistemi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili possono usufruire di un contributo in conto capitale, concesso con risorse del PNRR, per finanziare la realizzazione di nuovi impianti, o il potenziamento di impianti esistenti, a energia elettrica da fonti rinnovabili. La misura prevede un finanziamento a fondo perduto che copre fino al 40% dei costi di realizzazione degli intervent.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

I beneficiari includono:

  • Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
  • Gruppi di autoconsumatori.

Essi devono essere ubicati in comuni con meno di 50.000 abitanti, avere il titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto, e devono aver accettato il preventivo di connessione alla rete elettrica. Alla data di domanda, i beneficiari devono già:

  • aver costituito formalmente la CER o il Sistema di autoconsumo collettivo (es. disporre dello Statuto e dell’Atto costitutivo della CER, che abbia come oggetto sociale prevalente i benefici ambientali, economici e sociali che la comunità può realizzare);
  •  aver individuato l’area in cui intendono realizzare gli impianti a energia rinnovabile per poi connetterli a una stessa cabina primaria del sistema elettrico.

 

PROGETTI AMMISSIBILI

I progetti ammissibili includono:

  • la realizzazione di nuovi impianti a energia elettrica da fonti rinnovabili.
  • Il potenziamento di impianti esistenti.
  • Installazione di sistemi di accumulo dell’energia.

Gli impianti non devono superare la potenza nominale massima di 1 Megawatt e devono essere avviati dopo la presentazione della domanda di contributo. I lavori devono essere completati entro il 30 giugno 2026 e gli impianti devono entrare in esercizio entro 24 mesi dalla data di completamento dei lavori e comunque non oltre il 31 dicembre 2027.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:

  1. realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (a titolo di esempio: componenti, inverter, strutture per il montaggio, componentistica elettrica, etc.)
  2. fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo
  3. acquisto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio
  4. opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento
  5. connessione alla rete elettrica nazionale
  6. studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari, ivi incluse le spese necessarie alla costituzione delle configurazioni
  7. progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera
  8. direzioni lavori, sicurezza
  9. collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo essenziali all’attuazione del progetto

Le spese di cui alle lettere da f) a i) sono finanziabili in misura non superiore al 10% dell’importo ammesso a finanziamento.

Le spese sono finanziabili fino al seguente valore del costo massimo ammissibile:

  • 1.500 euro per KW per impianti fino a 20 kW;
  • 1.200 euro per kW per impianti di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;
  • 1.100 euro per kW per impianti di potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;
  • 1.050 euro per impianti di potenza superiore a 200 kW e fino a 1.000 kW.

 

AGEVOLAZIONE CONCESSA

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto che può raggiungere il 40% dei costi totali. La determinazione del contributo massimo viene calcolata basandosi sul minor valore tra la spesa ammissibile e il massimale di spesa stabilito dal decreto. 

Inoltre, è attiva una tariffa incentivante (TIP) sulla quota di energia condivisa, con una componente fissa e una variabile, disponibile per 20 anni dall’entrata in esercizio degli impianti. La verifica del rispetto delle soglie di energia condivisa è effettuata annualmente dal GSE.

Il contributo PNRR è cumulabile con altri contributi in conto capitale, ma non con incentivi in conto esercizio o altre forme di sostegno che costituiscano aiuti di Stato. Le spese devono rispettare i requisiti previsti dal principio DNSH (Do No Significant Harm) e da regolamenti specifici.

 

TEMPISTICHE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La richiesta di accesso al contributo deve essere presentata esclusivamente online attraverso il portale “SPC-Sistemi di Produzione e Consumo” entro il 30 novembre 2025, salvo esaurimento anticipato delle risorse. 

L’invio della domanda deve essere fatto dal beneficiario, cioè dal soggetto dotato di autonomia patrimoniale, che sostiene l’investimento per la realizzazione o per il potenziamento dell’impianto. Nel caso di una CER, il beneficiario è la medesima CER o un produttore e/o cliente finale socio/membro della CER. Mentre, nel caso di un Gruppo di autoconsumatori, il beneficiario è il legale rappresentante dell’edificio o condominio o un produttore/cliente finale che fa parte del gruppo.

Il processo di istruttoria e concessione del contributo è gestito dal GSE, che conclude l’istruttoria entro 90 giorni dalla richiesta e trasferisce i risultati al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per l’emissione del decreto di concessione.

La presente scheda ha solo scopo informativo. Zenit Project Lab Srl declina ogni responsabilità in caso di errori o lacune. I contenuti della scheda potranno essere oggetto di aggiornamento e approfondimento senza periodicità prestabilita. Per qualsiasi chiarimento e approfondimento potete contattarci all’indirizzo email info@zenitprojectlab.it.