MIMIT Investimenti Sostenibili 4.0.
Agevolazioni per le piccole e medie imprese del Mezzogiorno
SETTORI | Manifatturiero e Servizi alle Imprese |
SPESE FINANZIATE | Macchinari, impianti e attrezzature, opere murarie, programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui sopra. acquisizione di certificazioni ambientali, consulenze |
BENEFICIARI | Micro, piccole e medie imprese aventi sede operativa in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna |
TIPO DI AGEVOLAZIONE | Contributo in conto impianti e finanziamento agevolato |
APERTURA | 20 maggio 2025 |
PRESENTAZIONE
La misura “Investimenti sostenibili 4.0” è parte del Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale” FESR 2021-2027. L’obiettivo è sostenere le piccole e medie imprese delle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) nel processo di transizione verso il paradigma del Piano Transizione 4.0. Ciò avviene incentivando investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili, che facciano largo uso delle tecnologie digitali. Le agevolazioni sono concesse e erogate alle imprese che presentano programmi di investimento conformi ai principi di tutela ambientale e con elevato contenuto tecnologico, coerente con il piano Transizione 4.0. Si dà priorità ai programmi che contribuiscono agli obiettivi di sostenibilità dell’Unione Europea e a quelli che promuovono la transizione verso l’economia circolare o migliorano la sostenibilità energetica dell’impresa.
La dotazione finanziaria totale della misura è di 300 milioni di euro. Inoltre, il 25% di tale finanziamento è riservato ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese.
SOGGETTI BENEFICIARI
Le agevolazioni sono concesse alle micro, piccole e medie imprese (PMI) situate nelle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno che alla data di presentazione della domanda devono:
- essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali aventi finalità liquidatoria
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi
- aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero
- non aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento
- non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2 del DM 22 novembre 2024
Sono ammesse le attività manifatturiere, ad eccezione delle attività connesse ad alcuni settori caratterizzati da limitazioni derivanti dalle disposizioni europee di riferimento (siderurgia; estrazione del carbone; costruzione navale; fabbricazione delle fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture) o a programmi di investimento che, arrecando un danno significativo agli obiettivi ambientali definiti a livello europeo, non garantiscono il rispetto del principio “DNSH”.
Sono inoltre ammesse le attività di servizi alle imprese elencate nell’allegato 4 del decreto ministeriale 22 novembre 2024.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Il bando finanzia programmi di investimento che soddisfano i seguenti requisiti:
- Prevedono l’utilizzo delle tecnologie abilitanti del piano Transizione 4.0, e il costo di tali tecnologie deve essere predominante rispetto ai costi totali ammissibili del programma.
- Sono finalizzati all’ampliamento della capacità produttiva, alla diversificazione della produzione per ottenere nuovi prodotti o a un cambiamento fondamentale nel processo di produzione di un’unità esistente, o alla realizzazione di una nuova unità produttiva.
- Sono realizzati in unità produttive localizzate nelle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna).
- Prevedono spese ammissibili comprese tra 750 mila euro e 5 milioni di euro, o al 70% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato, o dell’ultima dichiarazione dei redditi per imprese individuali e società di persone.
- Sono avviati dopo la presentazione della domanda e hanno un termine di ultimazione entro 18 mesi dalla data di approvazione delle agevolazioni.
Per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, sono previsti specifici criteri di valutazione, che consentono all’impresa proponente di conseguire un punteggio aggiuntivo nell’ambito dell’attività di valutazione dell’istanza prevista per l’accesso alle agevolazioni.
Analoghe premialità sono altresì riconosciute per i progetti che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici individuati dall’articolo 9 del regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, ovvero per le PMI che abbiano aderito ad un sistema di gestione ambientale o di efficienza energetica o che siano in possesso di una certificazione ambientale di prodotto.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, riguardanti l’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali. Queste spese comprendono:
a) Macchinari, impianti e attrezzature.
b) Opere murarie, fino al 40% del totale dei costi ammissibili.
c) Programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui sopra.
d) Acquisizione di certificazioni ambientali.
La misura ammette, inoltre, ai sensi e nei limiti dell’articolo 18 del Regolamento GBER, le seguenti spese per i servizi di consulenza:
- le spese per i servizi avanzati di consulenza specialistica relativi all’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti di cui all’allegato 1 del DM 22 novembre 2024 nei limiti del 5% dell’importo delle spese ammissibili relative ai beni di cui alle lettere a) e c)
- le spese relative ai servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica di cui decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 relativa all’unità produttiva oggetto misure di efficientamento energetico nei limiti del 3% complessivo delle spese ammissibili.
AGEVOLAZIONE CONCESSA
Le agevolazioni sono concesse come contributo in conto impianti e finanziamento agevolato, coprendo una percentuale massima del 75% delle spese ammissibili.
Nel dettaglio:
- Per le imprese di micro e piccola dimensione, l’agevolazione copre il 50% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili come contributo in conto impianti e il 25% delle medesime spese come finanziamento agevolato.
- Per le imprese di media dimensione, l’agevolazione copre il 40% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili come contributo in conto impianti e il 35% delle medesime spese come finanziamento agevolato.
Il finanziamento agevolato deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi a partire dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali con scadenza prevista al 31 maggio e 30 novembre di ogni anno, per una durata massima di sette anni.
Le imprese devono garantire la copertura finanziaria del programma di investimento ammesso attraverso risorse finanziarie proprie o mediante finanziamento esterno in una forma priva di finanziamento pubblico, in misura pari ad almeno il 25% delle spese ammissibili complessive.
Le agevolazioni concesse non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche, a eccezione di quelle ottenute sotto forma di benefici fiscali e di garanzia e, comunque, entro i limiti delle intensità massime previste in materia di aiuti di Stato.
TEMPISTICHE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande di accesso alle agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
L’iter di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni è articolato nelle seguenti fasi:
- compilazione della domanda, a partire dalle ore 10.00 del 30 aprile 2025;
- invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 20 maggio 2025.
Ciascuna impresa proponente può presentare una sola domanda di agevolazione, fatta salva la possibilità di presentarne una nuova in caso di rigetto dell’istanza in esito alla relativa istruttoria.
Le domande di agevolazione pervenute sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le domande presentate nello stesso giorno sono, a tal fine, considerate come pervenute nello stesso momento, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.
Qualora le risorse residue disponibili non consentano l’accoglimento integrale delle domande presentate nello stesso giorno, le domande stesse sono ammesse all’istruttoria in base alla posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria di merito fino a esaurimento della dotazione finanziaria.
La domanda prevede la presentazione dei seguenti documenti obbligatori:
- modulo di domanda
- piano di investimento
- dichiarazione sostitutiva d’atto notorio con i dati relativi agli ultimi due esercizi contabili chiusi e approvati alla data di presentazione della domanda di agevolazione
- dichiarazioni in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica di cui all’articolo 85 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa in ottemperanza alle disposizioni in materia di antiriciclaggio (di cui al decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 ed alle successive disposizioni attuative emesse dalla Banca d’Italia)
- prospetto recante i dati per il calcolo della dimensione d’impresa, secondo quanto previsto nel decreto ministeriale 18 aprile 2005 (nel caso in cui il soggetto beneficiario sia associata o collegata)
- delega in presenza di soggetti delegati al potere di rappresentanza per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni
Inoltre, devono essere inviati al momento della presentazione i seguenti documenti se previsti:
- preventivi relativi alle spese da sostenere (nel caso in cui per i beni previsti dal programma di investimento siano disponibili adeguati preventivi)
- computo metrico estimativo delle opere murarie ed assimilate redatto da un tecnico abilitato (qualora siano presenti spese per opere murarie)
- relazione tecnica del programma di investimento redatta da un tecnico abilitato nella forma di perizia giurata, contenente le informazioni necessarie a verificare il risparmio energetico conseguibile attraverso il programma di investimento (per i programmi volti alla promozione dell’efficienza energetica dell’impresa)
- diagnosi energetica in corso di validità di – cui all’articolo 8, comma 3, del decreto legislativo n. 102/2014 o copia della certificazione di conformità ad un sistema di gestione in corso di validità, prevista all’articolo 8, comma 1, del decreto legislativo n. 102/2014 – (nel caso di imprese energivore e in presenza di un programma alla promozione dell’efficienza energetica dell’impresa)
- perizia giurata, rilasciata da tecnico abilitato, attestante la capacità del programma di investimento di contribuire al raggiungimento di uno o entrambi gli obiettivi climatici “mitigazione dei cambiamenti climatici” e “adattamento ai cambiamenti climatici”(per i programmi che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall’Unione europea)
- copia delle certificazioni ambientali eventualmente possedute alla data di presentazione della domanda, accompagnata dalla dichiarazione di impegno da parte dell’impresa proponente al relativo mantenimento per un periodo non inferiore a 3 anni dalla predetta data (nel caso in cui il soggetto beneficiario ha dichiarato di aver aderito ad un sistema di gestione ambientale/di possedere certificazioni di cui al punto i.3) del decreto direttoriale D.D. 31 marzo 2025 e pertanto di presentarne rispettiva copia)
- copia della certificazione della parità di genere eventualmente posseduta alla data di presentazione della domanda e conseguita almeno a decorrere dal 31 dicembre 2024 (nel caso in cui il soggetto beneficiario ha dichiarato di essere in possesso della certificazione della parità di genere)
La presente scheda ha solo scopo informativo. Zenit Project Lab Srl declina ogni responsabilità in caso di errori o lacune. I contenuti della scheda potranno essere oggetto di aggiornamento e approfondimento senza periodicità prestabilita. Per qualsiasi chiarimento e approfondimento potete contattarci all’indirizzo email info@zenitprojectlab.it.