Ammodernamento macchine agricole

Investimento 2.3 della Missione 2 Componente 1 del PNRR

PRESENTAZIONE

Il Ministero delle politiche agricole e forestali ha emanato il Decreto n. 144081 il 26 marzo 2024, rispondendo alle richieste delle Regioni italiane. Questo decreto estende il termine per la presentazione delle domande di finanziamento all’interno del PNRR, Missione 2 Componente 1, Linea di Investimento 2.3 “Ammodernamento macchine agricole”. Un budget di 400 milioni di euro è stato stanziato per supportare le imprese agricole nel processo di ammodernamento tecnologico.

SOGGETTI BENEFICIARI

I beneficiari di questo bando sono le micro, piccole e medie imprese agro-meccaniche con codice ATECO 01.61, oltre alle PMI agricole, le loro cooperative e associazioni, situate in tutte le regioni d’Italia. Per essere ammessi, devono essere iscritti alla CCIAA, possedere una Partita IVA attiva, e avere un fascicolo aziendale confermato e aggiornato.

PROGETTI AMMISSIBILI

Sono finanziati:

1. Investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione;
2. Sostituzione di veicoli fuoristrada (trattori) per agricoltura e zootecnica con nuovi mezzi dotati di motore elettrico o a biometano, con obbligo di rottamazione del vecchio veicolo più inquinante.
3. Investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

SPESE AMMISSIBILI

Le tipologie di investimento riconosciute includono macchinari per l’agricoltura di precisione, veicoli fuoristrada e sistemi di gestione delle acque. È ammesso anche il costo per la relazione asseverata/perizia da un tecnico indipendente, fino al 5% del totale della spesa.

AGEVOLAZIONE CONCESSA

Il contributo è pari al 65% dell’investimento, che aumenta all’80% per giovani agricoltori sotto i 41 anni. La spesa massima ammissibile per calcolare il contributo è di 35.000 euro per gli investimenti A e C, e 70.000 euro per gli investimenti B.

TEMPISTICHE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di contributo può essere presentata fino al 31 maggio 2024 per la maggior parte delle regioni, mentre la valutazione e formazione delle graduatorie saranno ultimate entro il 31 agosto 2024.I beni non possono essere alienati per almeno 5 anni dalla data del saldo dell’investimento e ogni proposta progettuale deve essere accompagnata da una dichiarazione di un tecnico abilitato che attesti l’impatto migliorativo degli investimenti.