PR FESR REGIONE LOMBARDIA 2021-2027 AZIONE 2.6.2. SOSTEGNO ALLE PMI LOMBARDE ED ENTI LOCALI PER LO SVILUPPO DI AZIONI DI ECONOMIA CIRCOLARE
PROGETTI FINANZIATI | Transizione Circolare |
BENEFICIARI | PMI filiera plastica e tessile |
TIPO DI AGEVOLAZIONE | Contributo a fondo perduto |
SCADENZA | 18 giugno 2024 |
PRESENTAZIONE
Il bando Ri.Circo.Lo. Plastiche e Tessili si inserisce all’interno del più ampio Programma Regionale FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) della Lombardia per il periodo 2021-2027, specificamente nell’Azione 2.6.2. Questa iniziativa è stata pensata per stimolare e supportare la transizione verso un’economia circolare, ponendo un’enfasi particolare sulle filiere della plastica e del tessile. Con un impegno finanziario complessivo di 50 milioni di euro destinati a quest’area, il bando in questione dispone di una dotazione specifica di 5 milioni di euro. L’obiettivo è quello di favorire l’adozione di pratiche sostenibili in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti, dall’approvvigionamento fino alla gestione del fine vita, passando per la produzione e la distribuzione.
SOGGETTI BENEFICIARI
Il focus principale del bando è sostenere le Piccole e Medie Imprese (PMI) lombarde che operano nelle filiere della plastica e del tessile, incentivandole a presentare progetti che possono essere sviluppati singolarmente o attraverso aggregazioni.
PROGETTI AMMISSIBILI
Per essere considerati ammissibili, i progetti devono essere associati a tutte le fasi del ciclo di vita delle filiere della plastica e del tessile (approvvigionamento, design, produzione, distribuzione, utilizzo, raccolta, fine vita):
- valorizzazione come materia dei residui di produzione, anche in un’ottica di simbiosi industriale e introduzione nel ciclo produttivo di sottoprodotti;
- azioni di riutilizzo di imballaggi a fine vita, anche grazie alla realizzazione di sistemi di vuoto a rendere;
- azioni per il riutilizzo di prodotti o l’allungamento di ciclo di vita;
- modifiche alle linee produttive al fine di realizzare prodotti/imballaggi con un minor uso di materie prime;
- modifiche alle linee produttive per la riduzione o l’utilizzo dei propri scarti/sfridi di lavorazione;
- modifiche alle linee produttive per l’introduzione di materiali da “end of waste”;
- modifiche alle linee produttive a seguito di riprogettazione del prodotto ai fini di un miglioramento del fine vita dello stesso (maggiore durata e riciclabilità) anche attraverso l’utilizzo di materiali alternativi;
- progetti innovativi, con caratteristiche di trasferibilità e scalabilità, relativi a raccolte di rifiuti dedicate a frazioni omogenee ai fini dell’ottimizzazione dei processi di preparazione per il riutilizzo o riciclaggio;
- progetti innovativi, con caratteristiche di trasferibilità e scalabilità, relativi a processi di preparazione per il riutilizzo o riciclaggio di rifiuti plastici, di rifiuti in bioplastica compostabile e di rifiuti tessili;
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purché funzionali e collegate al progetto di investimento:
- acquisto e installazione di beni strumentali, macchinari, sistemi di automazione e tecnologie adattive, impianti di produzione, attrezzature e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali; le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta. Le spese per l’acquisto di veicoli sono consentite solo per veicoli iscritti all’albo nazionale gestori ambientali per il trasporto dei rifiuti conto terzi;
- acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone, tablet e cellulari), connessi al progetto;
- acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, nella misura massima del 5% delle spese ammissibili per il progetto;
- registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità, acquisizione di marchi, di certificazioni tecniche e di eventuale registrazione REACH; acquisto di licenze di produzione;
- opere edili-murarie e impiantistiche se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alla voce a) e spese di progettazione e direzione lavori nel limite del 25% della voce di spesa di cui alla lettera a);
- spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b), c), d), e) conformemente all’articolo 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021.
AGEVOLAZIONE CONCESSA
Dal punto di vista finanziario, il bando offre una sovvenzione a fondo perduto che può coprire fino al 50% delle spese ammissibili. Esiste inoltre la possibilità di un incremento fino al 60% qualora i progetti superino i risultati attesi di almeno il 30%.
Modalità di erogazione:
- un anticipo, facoltativo, pari al 20% dell’agevolazione ammessa a fronte di presentazione di regolare fideiussione bancaria o assicurativa
- a saldo a seguito della conclusione del progetto e della verifica della rendicontazione del progetto.
I progetti devono essere realizzati e rendicontati entro 24 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione dell’agevolazione.
TEMPISTICHE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Le domande per accedere ai fondi possono essere presentate esclusivamente in forma telematica attraverso il portale Bandi e Servizi della Regione Lombardia, a partire dal 7 maggio fino al 18 giugno 2024. La selezione dei progetti avverrà attraverso una procedura valutativa a graduatoria, basata su criteri quali la coerenza con gli obiettivi di gestione dei rifiuti del Programma Regionale, la qualità dell’iniziativa, il potenziale di riduzione delle emissioni e del consumo di risorse, e altri elementi specifici come la partecipazione a studi ambientali e la presenza di certi.
Premialità:
- Partecipazione della PMI ad accordi con enti di ricerca in ambiti inerenti al progetto;
- Presenza di studi di Life Cycle Assessment (LCA) o di Product Environmental Footprint (PEF) a supporto del progetto;
- Presenza di certificazioni riferite all’organizzazione ed ai siti produttivi, mediante un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) con l’accreditamento ISO 14001 e/o la registrazione EMAS;
- Soggetto proponente nella forma di start up e/o PMI innovativa;
- Rilevanza della componente femminile e/o giovanile nel team di progetto.
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