Dipartimento per le politiche della famiglia

Bando #Riparto

Bando #Riparto
Percorsi di welfare aziendale per agevolare il rientro al lavoro delle madri, favorire la natalità e il work-life balance

SETTORI Tutti i Settori
SPESE FINANZIATE Consulenze e servizi specialistici
BENEFICIARI imprese, consorzi, gruppi di società collegate e controllate
TIPO DI AGEVOLAZIONE Contributo a fondo perduto
CHIUSURA 30 settembre 2022

PRESENTAZIONE

L’iniziativa ha il fine di sostenere il ritorno al lavoro delle lavoratrici madri dopo l’esperienza del parto, anche attraverso l’armonizzazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura della famiglia, mediante il finanziamento di progettualità proposte dalle imprese, che siano in grado di fornire un sistema integrato di strumenti atti a favorire la risoluzione di problemi comuni alle lavoratrici madri dopo l’arrivo di un figlio.

Il finanziamento dedicato dalla legge è pari a 50 milioni di euro.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda di finanziamento:

  • le imprese, aventi sede legale o unità operative sul territorio nazionale;
  • i consorzi e i gruppi di società collegate o controllate ai sensi dell’articolo 2359 c.c.

Imprese, consorzi e gruppi di società collegate o controllate possono partecipare anche in forma associata con altri soggetti aventi gli stessi requisiti richiesti dall’Avviso per i partecipanti singoli, costituendosi in associazione temporanea di scopo (ATS), contratto di rete o associazione temporanea d’impresa (ATI) e individuando un capofila che presenti una unica domanda di finanziamento, un unico progetto ed un unico piano finanziario.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Le proposte progettuali potranno riguardare una o più delle seguenti tipologie di azioni:

  • Flessibilità oraria
  • Promozione e sostegno della natalità e della maternità, nonché reinserimento delle lavoratrici dopo un periodo di assenza dal lavoro per motivi legati ad esigenze di conciliazione
  • Interventi e servizi

Le proposte progettuali devono prevedere azioni, nel contesto dell’ambiente di lavoro e nella relativa organizzazione, incluse nelle seguenti aree di intervento:

  • supporto all’assunzione del nuovo ruolo genitoriale in un’ottica di armonizzazione della vita privata e lavorativa, e comprese iniziative di sostegno psicologico e fisico;
  • incentivi economici finalizzati al rientro al lavoro dopo il parto/adozione;
  • formazione e aggiornamento per l’accompagnamento al rientro al lavoro dopo il parto/adozione.

Destinatarie delle azioni progettuali sono le lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato e determinato, anche in part time, del soggetto proponente sia in forma singola che associata, incluse le dirigenti, le socie lavoratrici di società cooperative, le lavoratrici in somministrazione nonché le titolari di un rapporto di collaborazione purché la natura e le modalità di esecuzione del rapporto siano compatibili con la tipologia e con la durata dell’azione proposta con la domanda di finanziamento.

AGEVOLAZIONE CONCESSA

La richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale deve essere compresa:

  • tra un minimo di euro 15.000,00 e un massimo di euro 50.000,00 per le imprese con meno di 10 dipendenti e i cui ricavi del conto economico, relativo all’ultimo esercizio contabile concluso, siano uguali o inferiori ai 2 milioni di euro (microimprese). Il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 10% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dal soggetto proponente quantificabili nella percentuale suddetta;
  • tra un minimo di euro 30.000,00 e un massimo di euro 100.000,00 per le imprese con meno di 50 dipendenti e i cui ricavi del conto economico, relativo all’ultimo esercizio contabile concluso, siano uguali o inferiori a 10 milioni di euro (piccole imprese). Il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 15% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dal soggetto proponente quantificabili nella percentuale suddetta;
  • tra un minimo di euro 80.000,00  e un massimo di euro 250.000,00 per le imprese con un numero di dipendenti che va dalle 50 alle 250 unità e i cui ricavi del conto economico, relativo all’ultimo esercizio contabile concluso, siano uguali o inferiori a 50 milioni di euro (medie imprese). Il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 20% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dal soggetto proponente quantificabili nella percentuale suddetta;
  • tra un minimo di euro 200.000,00 e un massimo di euro 1.000.000,00 per le imprese con più di 250 dipendenti e i cui ricavi del conto economico, relativo all’ultimo esercizio contabile concluso, siano superiori a 50 milioni di euro (grandi imprese). Il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 30% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dal soggetto proponente quantificabili nella percentuale suddetta.

TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande devono essere presentate entro le ore 12.00 del 30 settembre 2022.

La presente scheda ha solo scopo informativo. Zenit Project Lab Srl declina ogni responsabilità in caso di errori o lacune. I contenuti della scheda potranno essere oggetto di aggiornamento e approfondimento senza periodicità prestabilita. Per qualsiasi chiarimento e approfondimento potete contattarci all’indirizzo email info@zenitprojectlab.it.