GSE Conto Termico 2.0

Conto Termico 2.0

Conto Termico 2.0

SETTORI Tutti i Settori
INTERVENTI AMMISSIBILI Interventi di efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili
BENEFICIARI Imprese, Pubblica Amministrazione
TIPO DI AGEVOLAZIONE Contributo a fondo perduto
SCADENZA Fino a esaurimento risorse

PRESENTAZIONE

Il Conto Termico 2.0 incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

I beneficiari sono Pubbliche Amministrazioni e privati che possono accedere a fondi per 900 milioni di euro annui, di cui 200 destinati alla PA. Responsabile della gestione del meccanismo e dell’erogazione degli incentivi è il Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

Con il Conto Termico 2.0 è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta. Inoltre, il CT 2.0 consente alle PA di esercitare il loro ruolo esemplare previsto dalle direttive sull’efficienza energetica e contribuisce a costruire un “Paese più efficiente”.

SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti che possono richiedere gli incentivi del CT 2.0 sono:

  • Pubbliche Amministrazioni, inclusi gli ex Istituti Autonomi Case Popolari, le cooperative di abitanti iscritte all’Albo nazionale delle società cooperative edilizie di abitazione e dei loro consorzi costituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico, nonché le società a patrimonio interamente pubblico e le società cooperative sociali iscritte nei rispettivi albi regionali;
  • Soggetti privati: persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o reddito agricolo.

L’accesso ai meccanismi di incentivazione può essere richiesto direttamente dai soggetti ammessi o per il tramite di una ESCO: per le Pubbliche Amministrazioni attraverso la sottoscrizione di un contratto di prestazione energetica, per i soggetti privati anche mediante un contratto di servizio energia previsti dal d.lgs. 115/2008. Dal 19 luglio 2016 (a 24 mesi dall’entrata in vigore del d.lgs.102/2014), potranno presentare richiesta di incentivazione al GSE solamente le ESCO in possesso della certificazione, in corso di validità, secondo la norma UNI CEI 11352.

INTERVENTI FINANZIABILI

Sono incentivabili i seguenti interventi:

1) Interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti (riservati alla PA)

a) Efficientamento dell’involucro:

  • coibentazione pareti e coperture;
  • sostituzione serramenti;
  • installazione schermature solari;
  • trasformazione degli edifici esistenti in “nZEB”;
  • illuminazione d’interni;
  • tecnologie di building automation.

b) Sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza come le caldaie a condensazione.

2) Interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza

a) Sostituzione di impianti esistenti con generatori alimentati a fonti rinnovabili:

  • pompe di calore, per climatizzazione anche combinata per acqua calda sanitaria;
  • caldaie, stufe e termocamini a biomassa;
  • sistemi ibridi a pompe di calore.

b) Installazione di impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo.

Gli interventi devono essere realizzati utilizzando esclusivamente apparecchi e componenti di nuova costruzione e devono essere correttamente dimensionati in funzione dei reali fabbisogni di energia termica.

INCENTIVI CONCESSI

Sono previsti i seguenti incentivi:

  • fino al 65% della spesa sostenuta per gli “Edifici a energia quasi zero” (nZEB);
  • fino al 40% per gli interventi di isolamento di muri e coperture, per la sostituzione di chiusure finestrate, per l’installazione di schermature solari, l’illuminazione di interni, le tecnologie di building automation, le caldaie a condensazione;
  • fino al 50% per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F e fino al 55% nel caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se abbinati ad altro impianto (caldaia a condensazione, pompe di calore, solare termico, ecc.);
  • fino al 65% per pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici;
  • il 100% delle spese per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) per le PA (e le ESCO che operano per loro conto) e il 50% per i soggetti privati, con le cooperative di abitanti e le cooperative sociali.

Gli incentivi sono regolati da contratti di diritto privato tra il GSE e il Soggetto Responsabile. Gli incentivi sono corrisposti dal GSE nella forma di rate annuali costanti della durata compresa tra 2 e 5 anni, a seconda della tipologia di intervento e della sua dimensione, oppure in un’unica soluzione, nel caso in cui l’ammontare dell’incentivo non superi i 5.000 euro.

Le PA e le ESCO che operano per loro conto che optano per l’accesso diretto possono richiedere l’erogazione dell’incentivo in un’unica soluzione, anche nel caso in cui l’importo del beneficio complessivamente riconosciuto superi i 5.000 euro. Le PA e le ESCO che operano per loro conto che optano, invece, per l’accesso tramite prenotazione possono beneficiare di un pagamento in acconto ad avvio lavori e un saldo alla loro conclusione.

Gli incentivi del CT 2.0 non sono cumulabili con altri incentivi statali, fatti salvi i fondi di rotazione, i fondi di garanzia e i contributi in conto interesse.

Alle PA (escluse le cooperative di abitanti e le cooperative sociali) è consentito il cumulo degli incentivi con incentivi in conto capitale, anche statali, nei limiti di un finanziamento complessivo massimo del 100% delle spese ammissibili.

MODALITA’ DI FRUIZIONE

I soggetti privati possono accedere ai meccanismi di incentivazione direttamente tramite una ESCO.

Le Pubbliche amministrazioni dovranno sottoscrivere un contratto di prestazione energetica, i soggetti privati un contratto di servizio energia.

La presente scheda ha solo scopo informativo. Zenit Project Lab Srl declina ogni responsabilità in caso di errori o lacune. I contenuti della scheda potranno essere oggetto di aggiornamento e approfondimento senza periodicità prestabilita. Per qualsiasi chiarimento e approfondimento potete contattarci all’indirizzo email info@zenitprojectlab.it.