Coesione Friuli Venezia Giulia 2021-27

PR FESR 2021-27 Friuli Venezia Giulia – Attività a.3.2.1 – Investimenti innovativi e tecnologici delle imprese

PR FESR 2021-2027 Regione Friuli Venezia Giulia
Attività a.3.2.1 – Aiuti per investimenti innovativi e tecnologici delle imprese

BENEFICIARI Imprese e i liberi professionisti, aventi dimensione di PMI e sede operativa nella quale è realizzato il progetto attiva nel territorio regionale.
PROGETTI AMMISSIBILI Progetti finalizzati all’ottimizzazione e all’ammodernamento dei processi produttivi, della capacità produttiva, dei modelli organizzativi e di business o delle linee di prodotto e di servizio del beneficiario.
SPESE AMMISSIBILI Macchinari, impianti, strumenti, attrezzature e sensoristica, hardware, beni immateriali, servizi specialistici e di consulenza tecnologica e informatica.
TIPO DI AGEVOLAZIONE Contributo a fondo perduto
SCADENZA 22 giugno 2023

PRESENTAZIONE

Con la deliberazione n. 640 della Giunta regionale del 29 marzo 2023, la Regione Friuli-Venezia Giulia offre aiuti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimenti produttivi.  Le risorse messe a disposizione dal Bando ammontano a 19.320.000,00 euro.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda e beneficiare degli Aiuti per gli investimenti produttivi le imprese iscritte nel Registro delle imprese e i liberi professionisti, aventi dimensione di PMI e sede operativa nella quale è realizzato il progetto attiva nel territorio regionale. Possono presentare domanda e beneficiare degli Aiuti per gli investimenti produttivi anche i soggetti che, pur non avendo sede operativa nel territorio regionale nella quale è da realizzare il progetto al momento della presentazione della domanda, si impegnano, mediante apposita dichiarazione, ad attivarla entro la data di rendicontazione del progetto.

PROGETTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili i progetti che, utilizzando i mutamenti della tecnologia, sono finalizzati all’ottimizzazione e all’ammodernamento:

  • dei processi produttivi del beneficiario;
  • della capacità produttiva del beneficiario;
  • dei modelli organizzativi e di business del beneficiario;
  • delle linee di prodotto e di servizio del beneficiario.

Sono inoltre ammissibili i progetti concernenti:

  • la realizzazione di sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche che governino una o più fasi del ciclo tecnologico (lavorazione, montaggio, manipolazione, controllo, misura, magazzinaggio);
  • la realizzazione di sistemi di automazione e robotica industriale, anche collaborativa, che, tramite l’interazione tra parti meccaniche e dispositivi elettronici, permettono il governo e il controllo di una o più fasi del ciclo produttivo;
  • l’acquisto di sensoristica e attrezzature di controllo dei macchinari e degli impianti per la gestione e tracciabilità dei dati relativi alla produzione, anche a fini predittivi e per la manutenzione e la diagnostica avanzata;
  • l’acquisto di apparecchiature elettroniche nonché sistemi e macchinari gestiti da apparecchiature elettroniche finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale, al miglior utilizzo delle risorse energetiche e/o al miglioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori;
  • l’acquisto di apparecchiature specialistiche per la fornitura di servizi tecnologicamente avanzati ed informatizzati;
  • l’acquisto di hardware e software per l’utilizzazione delle apparecchiature e dei sistemi suddetti non incorporati nelle apparecchiature e nei sistemi stessi.

Sono ammissibili i progetti avviati successivamente alla data di presentazione della domanda, ma alle specifiche condizioni stabilite all’articolo 6, comma 7 del Bando, possono essere ammessi anche progetti avviati a partire dal 1° gennaio 2022.

SPESE AMMISSIBILI

Ai fini della realizzazione dei progetti, sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  1. acquisto e installazione di macchinari, impianti, strumenti, attrezzature e sensoristica, nonché l’eventuale quota capitale dei canoni della locazione finanziaria diretta alla loro acquisizione;
  2. acquisto e installazione di hardware e di beni immateriali quali software e licenze d’uso, funzionali all’utilizzo dei beni di cui alla lettera a), nonché l’eventuale quota capitale dei canoni della locazione finanziaria diretta alla loro acquisizione;
  3. acquisizione di servizi specialistici e di consulenza tecnologica e informatica per la pianificazione dei processi di ottimizzazione e ammodernamento contemplati dal progetto, nel limite del 30% della spesa ammessa di cui alle lettere a) e b).

AGEVOLAZIONE CONCESSA

Gli Aiuti per gli investimenti produttivi sono concessi in osservanza del regime de minimis. In tal caso l’intensità massima è pari al 40% della spesa ammissibile.

In relazione alle spese di cui all’articolo 7 del Bando, gli Aiuti per gli investimenti produttivi possono essere concessi in osservanza dell’articolo 17 del regolamento (UE) n. 651/2014, qualora il progetto rispetti i pertinenti requisiti stabiliti da tale regolamento europeo. In tal caso l’intensità massima è pari:

  • al 20 % della pertinente spesa ammissibile nel caso di piccole imprese;
  • al 10 % della pertinente spesa ammissibile nel caso di medie imprese.

In relazione alle spese di cui all’articolo 7, comma 1, lettere a) e b), del Bando, gli Aiuti per gli investimenti produttivi possono essere concessi in osservanza dell’articolo 14 (“Aiuti a finalità regionale agli investimenti”) del regolamento (UE) n. 651/2014, qualora il progetto rispetti i pertinenti requisiti stabiliti da tale regolamento europeo e sia realizzato nei territori dei comuni individuati nell’Allegato 1 al Bando. In tal caso l’intensità massima non può superare i seguenti massimali:

per i comuni individuati nell’Allegato 1 al Bando delle provincie di Gorizia e di Udine:

  • 35 % della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole imprese;
  • 25 % della spesa ammissibile nel caso di medie imprese;

per i comuni individuati nell’Allegato 1 al Bando della provincia di Pordenone:

  • 30 % della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole imprese;
  • 20 % della spesa ammissibile nel caso di medie imprese.

In relazione alle spese di cui all’articolo 7 del Bando, gli Aiuti per gli investimenti produttivi possono essere concessi in osservanza dell’articolo 18 (“Aiuti alle PMI per servizi di consulenza”) del regolamento (UE) n. 651/2014. In tal caso l’intensità massima è pari al 40 % della pertinente spesa ammissibile.

Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:

  • 25.000 euro, nel caso in cui il richiedente sia una microimpresa;
  • 37.500 euro, nel caso in cui il richiedente sia una piccola impresa;
  • 50.000 euro, nel caso in cui il richiedente sia una media impresa.

Il limite massimo di aiuto concedibile per domanda è pari a 500.000 euro.

Nel caso in cui l’aiuto è concesso ai sensi del regolamento (UE) n. 1407/2013 (de minimis), il limite massimo di contributo concedibile è pari a 200.000 euro.

Gli Aiuti per gli investimenti produttivi possono essere erogati in via anticipata nella misura massima del 70 % dell’importo concesso.

TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE E MODALITA’ DI VALUTAZIONE

La domanda dell’Aiuto per gli investimenti produttivi è presentata alla Camera di commercio competente in riferimento al territorio provinciale nel quale è stabilita la sede operativa nella quale è realizzato il progetto.

La domanda è predisposta e presentata dalle ore 10.00 del 16 maggio 2023 fino alle ore 16.00 del 29 giugno 2023 esclusivamente per via telematica. Ciascun soggetto può presentare un solo progetto a valere sul Bando in oggetto. Gli Aiuti per gli investimenti produttivi sono concessi tramite procedura a graduatoria. I criteri sono:

  • Coerenza con la Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente;
  • Qualità delle competenze coinvolte nel progetto;
  • Contributo alla sostenibilità ambientale;
  • Trasformazione digitale verso l’applicazione di modelli di business avanzati;
  • Tecnologie abilitanti;
  • Accessibilità e fruibilità di prodotti o servizi alle persone con disabilità;
  • Progetto già valutato positivamente nell’ambito del Programma europeo Horizon Europe ma non finanziato per carenza di risorse;
  • Interventi realizzati da iniziative imprenditoriali che abbiano riattivato o dato continuità ad attività produttive rilevanti sul territorio regionale garantendo una significativa tutela anche parziale dei livelli occupazionali;
  • Incremento occupazionale dell’impresa conseguente al progetto;
  • Minori dimensioni aziendali;
  • Partecipazione dell’impresa a rete di impresa;
  • Rating di legalità;
  • Interventi che si realizzano in aree di svantaggio socioeconomico;
  • Impresa femminile;
  • Impresa giovanile.

La presente scheda ha solo scopo informativo. Zenit Project Lab Srl declina ogni responsabilità in caso di errori o lacune. I contenuti della scheda potranno essere oggetto di aggiornamento e approfondimento senza periodicità prestabilita. Per qualsiasi chiarimento e approfondimento potete contattarci all’indirizzo email info@zenitprojectlab.it.