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Fondo Impresa Femminile

Fondo Impresa Femminile

SPESE FINANZIATE Impianti, macchinari, attrezzature, immobilizzazioni immateriali, servizi cloud, personale dipendente
BENEFICIARI Cooperative e società di persone con almeno il 60% di donne socie; società di capitali con quote e componenti di CdA per almeno due terzi di donne; imprese individuale la cui titolare è donna; lavoratrici autonome
TIPO DI AGEVOLAZIONE Contributo a fondo perduto + Finanziamento agevolato
APERTURA per le nuove imprese: dal 5 maggio 2022; per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese esistenti: dal 24 maggio 2022

PRESENTAZIONE

Il Fondo Impresa Femminile,  istituito dall’articolo 1, comma 97, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, con 40 milioni di euro, successivamente incrementato a 200 milioni di euro grazie alle risorse del PNRR, mira a sostenere imprese femminili (prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) di qualsiasi dimensione, già costituite o di nuova costituzione, attraverso:

  • incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;
  • incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.

Possono beneficiare degli “incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili” le imprese e le lavoratrice autonome registrate da meno di dodici mesi e le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile.

Possono beneficiare degli “incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili” le imprese e le lavoratrice autonome registrate da almeno dodici mesi.

SOGGETTI BENEFICIARI

I beneficiari sono i soggetti a prevalente partecipazione femminile quali:

  • società cooperative e società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale;
  • società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
  • imprese individuali la cui titolare è una donna;
  • lavoratrici autonome.

In particolare:

  • per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili sono beneficiarie le imprese femminili e le lavoratrici autonome con partita IVA aperta da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, nonchè persone fisiche donne.
  • per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili sono beneficiarie le imprese femminili e lavoratrici autonome con partita IVA aperta da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione

Le imprese femminili  devono rispettare i seguenti requisiti:

  • avere una sede legale e/o operativa su tutto il territorio nazionale o la disponibilità di questa;
  • essere regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero.

Le lavoratrici autonome devono essere in possesso unicamente della partita I.V.A., aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, fatti salvi l’avvenuta iscrizione all’ordine professionale di riferimento, ove necessaria per l’esercizio dell’attività professionale interessata, nonché il possesso degli ulteriori requisiti.

Anche per le persone fisiche c’è la possibilità di beneficiare delle agevolazioni, a patto che sia possibile documentare l’avvio dell’attività.

INCENTIVI PER LA COSTITUZIONE E L’AVVIO DI UNA NUOVA IMPRESA FEMMINILE

Per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile nell’ambito della produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli, della fornitura di servizi, del commercio e del turismo è possibile accedere a contributi a fondo perduto a copertura di una parte delle spese ammissibili.

Possono rientrare nel programma di investimento le seguenti voci di spesa, sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione ed entro 24 mesi dalla concessione dell’agevolazione:

  • immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa; rientrano in tale categoria anche opere edili nel limite massimo del 30% del progetto complessivo;
  • immobilizzazioni immateriali, quali brevetti, programmi informatici, soluzioni digitali per i prodotti e servizi offerti, ovvero per i relativi processo di produzoone e erogazione nonchè alla progettazione e sviluppo di portali web, anche solo a scopo promozionale;
  • servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  • personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
  • esigenze di capitale circolante nel limite del 20% delle spese complessivamente ritenute ammissibili, coerenti con l’iniziativa e per il pagamento di:
    • materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
    • servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
    • godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing;
    • oneri di garanzia.

Per realizzare le iniziative si hanno a disposizione 24 mesi di tempo dalla data di concessione delle agevolazioni.

Alle beneficiarie spettano anche servizi di assistenza tecnico-gestionale per un valore massimo di 5.000 euro.

INCENTIVI PER LO SVILUPPO E IL CONSOLIDAMENTO DELL’IMPRESA FEMMINILE

Le imprese costituite da più di 12 mesi e le lavoratrici autonome con una partita IVA aperta da più di 12 mesi possono presentare progetti per lo sviluppo o il consolidamento della propria attività.

In questo caso le spese ammissibili possono arrivare fino a 400.000 euro e riguardare le seguenti tipologie di spesa sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione ed entro 24 mesi dalla concessione delle agevolazioni:

  • immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa; rientrano in tale categoria anche opere edili nel limite massimo del 30% del progetto complessivo;
  • immobilizzazioni immateriali, quali brevetti, programmi informatici, soluzioni digitali per i prodotti e servizi offerti, ovvero per i relativi processo di produzoone e erogazione nonchè alla progettazione e sviluppo di portali web, anche solo a scopo promozionale;
  • servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  • personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
  • esigenze di capitale circolante per:
    • materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
    • servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
    • godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing;
    • oneri di garanzia.

Anche in questo caso accanto tra i benefici ci sono anche a disposizione servizi di assistenza tecnico-gestionale per un valore massimo di 5.000 euro.

RISORSE DISPONIBILI

Il Fondo Impresa Donna mette a disposizione 200 milioni di euro, di cui 160 milioni da risorse PNRR, che saranno così distribuiti:

  • 47 milioni di euro per gli incentivi per la nascita delle imprese femminili (con una riserva pari al 60% per le imprese individuali o le lavoratrici autonome e di 15,2 milioni di euro per le regioni del Sud);
  • 146,8 milioni di euro per gli Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili (di cui 48,5 milioni di euro per le regioni del Sud);

Il 25% dell’intera dotazione è riservata alle micro e piccole imprese.

AGEVOLAZIONI CONCESSE

Le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro.

Il finanziamento, della durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non è assistito da forme di garanzia.

La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento. In particolare:

1) per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a:

80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00;

50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00;

2) per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato e sono articolate come di seguito indicato:

– per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;

– per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

PROCEDURA E TEMPISTICHE PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione dal soggetto gestore Invitalia e dovranno essere accompagnate da un progetto imprenditoriale, contenente:
a) dati e profilo dell’impresa femminile richiedente;
b) descrizione dell’attività;
c) analisi del mercato e relative strategie;
d) aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi;
e) aspetti economico-finanziari.

Sarà possibile compilare la domanda:

  • dalle ore 10.00 del 5 maggio 2022, per gli interventi per l’avvio di nuove imprese;
  • dalle ore 10.00 del 24 maggio 2022, per gli interventi di sviluppo e consolidamento delle imprese.

Sarà possibile presentare la domanda di agevolazione:

  • dalle ore 10.00 del 19 maggio 2022, per gli interventi per l’avvio di nuove imprese;
  • dalle ore 10.00 del 7 giugno 2022, per gli interventi di sviluppo e consolidamento delle imprese.

Le domande andranno presentate online attraverso la piattaforma di Invitalia e saranno poi valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione, tenendo conto dei seguenti criteri di valutazione:

a) adeguatezza e coerenza delle competenze possedute;
b) capacità dell’iniziativa di presidiare gli aspetti del processo tecnico- produttivo e organizzativo;
c) potenzialità del mercato di riferimento, vantaggio competitivo e relative strategie di marketing;
d) sostenibilità tecnico-economica del progetto imprenditoriale;
e) impatto sociale, occupazionale, ambientale, presidio di antichi mestieri, promozione del made in Italy.

Ai progetti ad alta tecnologia è assegnata una premialità in termini di punteggio aggiuntivo.

Esaurite le risorse, le agevolazioni saranno concesse in misura parziale rispetto all’importo ammissibile.

L’erogazione delle agevolazioni può avvenire in non più di due stati di avanzamento lavori (SAL). Il primo SAL, di importo non inferiore al 40% e non superiore all’80% delle spese ammesse, può essere presentato anche a fronte di titoli di spesa non quietanzati. L’impresa può richiedere l’erogazione di una prima quota di agevolazione a titolo di anticipazione di importo non superiore al 20% dell’importo complessivo delle agevolazioni concesse, previa presentazione di fideiussione.

La presente scheda ha solo scopo informativo. Zenit Project Lab Srl declina ogni responsabilità in caso di errori o lacune. I contenuti della scheda potranno essere oggetto di aggiornamento e approfondimento senza periodicità prestabilita. Per qualsiasi chiarimento e approfondimento potete contattarci all’indirizzo email info@zenitprojectlab.it.