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Fondo per sviluppare tecnologie e applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things

Fondo per sviluppare tecnologie e applicazioni di Intelligenza Artificiale, Blockchain e Internet of Things

SETTORI attività industriali di produzione di beni e servizi, agro-industriali, artigiane, di trasporto, di servizi alle imprese
SPESE FINANZIATE spese del personale, strumentazione e attrezzature, costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti, spese generali e costi di esercizio
BENEFICIARI imprese di qualsiasi dimensione, centri di ricerca con personalità giuridica
TIPO DI AGEVOLAZIONE contributo alla spesa
APERTURA compilazione domanda dal 14 settembre 2022; invio domanda dal 21 settembre 2022

PRESENTAZIONE

Il MISE mette a disposizione 45 milioni di euro per supportare  le imprese e i centri di ricerca pubblici o privati, anche in forma congiunta tra loro,  per realizzare progetti di ricerca e innovazione tecnologica legati al programma transizione 4.0. Le risorse disponibili saranno così ripartite:

  • 25 milioni di euro per progetti volti a favorire lo sviluppo dell’intelligenza artificiale;
  • 10 milioni di euro per progetti volti a favorire lo sviluppo della tecnologia Blockchain;
  • 10 milioni di euro per progetti di sviluppo delle tecnologie Internet of things (IoT).

Una quota pari al 60% delle risorse è riservata ai progetti di ricerca, sviluppo e innovazione proposti da PMI e reti di imprese. Una quota pari al 34% delle risorse finanziarie è riservata a progetti da realizzare nei territori delle Regioni del Mezzogiorno.

SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti ammissibili sono le imprese di qualsiasi dimensione, costituite in forma societaria e che esercitano attività industriali di produzione di beni e servizi, agro-industriali, artigiane, di trasporto, di servizi alle imprese che esercitano le predette attività, nonché i centri di ricerca con personalità giuridica.

Le grandi imprese sono ammissibili alle agevolazioni, soltanto nell’ambito di un progetto che preveda una collaborazione effettiva con le PMI beneficiarie.

I soggetti ammissibili possono presentare anche progetti in forma congiunta e con gli Organismi di Ricerca, fino ad un numero massimo di cinque partecipanti per ciascun progetto, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato.

I soggetti, alla data di ammissione della domanda, devono:

  1. essere regolarmente costituite in forma societaria ed iscritte nel Registro delle imprese;
  2. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali;
  3. trovarsi in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati;
  4. non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  5. essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  6. non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuata nel Regolamento GBER.

Sono, in ogni caso, esclusi dalle agevolazioni i soggetti  che, alla data di presentazione della domanda:

  1. siano destinatari di una sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e successive modificazioni e integrazioni;
  2. i cui legali rappresentanti o amministratori siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione, ai sensi della normativa vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono finanziabili i progetti che prevedono la realizzazione di attività di:

  • ricerca industriale: attività di ricerca pianificata o le indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze e capacità da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o per apportare un notevole miglioramento ai prodotti, processi o servizi esistenti come definito dal par. 85 dell’art. 2 del Reg. (UE) n. 651/2014;
  • sviluppo sperimentale: acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati ai sensi del par. 86 dell’art. 2 del Reg. (UE) n. 651/2014;
  • innovazione dell’organizzazione: applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nell’organizzazione del luogo di lavoro o nelle relazioni esterne di un’impresa come definito dal par. 96 dell’art. 2 del Reg. (UE) n. 651/2014;
  • innovazione di processo: applicazione di un metodo di produzione o di distribuzione nuovo sensibilmente migliorato (inclusi cambiamenti significativi nelle tecniche, nelle attrezzature nel software), come definito dal par. 97 dell’art. 2 del Reg. (UE) n. 651/2014;

finalizzate al sostegno e allo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, nei seguenti settori strategici prioritari:

  • industria e manifatturiero;
  • sistema educativo;
  • agroalimentare;
  • salute;
  • ambiente ed infrastrutture;
  • cultura e turismo;
  • logistica e mobilità;
  • sicurezza e tecnologie dell’informazione;

In relazione all’attività prescelta, la proposta progettuale dovrà prevedere i seguenti output finali:

– per le categorie “ricerca industriale” e “sviluppo sperimentale”, rispettivamente:

  • lo studio, la progettazione, la realizzazione e il test di un prototipo in ambiente di laboratorio o, in alternativa, in un ambiente dotato di interfacce di simulazione verso sistemi esistenti e la realizzazione di linee pilota ai fini della convalida delle tecnologie previste dal Fondo;
  • la costruzione di prototipi, la dimostrazione, la realizzazione di prodotti pilota, test e convalida di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati

– per i progetti rientranti nelle categorie “innovazione dell’organizzazione” o di “innovazione di processo”, rispettivamente:

  • l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nell’organizzazione del luogo di lavoro o nelle relazioni esterne di un’impresa;
  • l’applicazione di un metodo di produzione o di distribuzione nuovo o sensibilmente. migliorato (inclusi cambiamenti significativi nelle tecniche, nelle attrezzature o nel software).

I progetti devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazioni e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data del decreto di concessione ed avere una durata non inferiore a 24 mesi e non superiore a 30 mesi

SPESE AMMISSIBILI

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500.000,00 e non superiori a euro 2.000.000,00.

Per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:

  • spese del personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;
  • costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati;
  • costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
  • spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

Per le attività inerenti l’innovazione dei processi e l’innovazione dell’organizzazione sono ammissibili alle agevolazioni:

  • spese di personale, che non dovranno superare il 60% dei costi totali;
  • costi relativi a strumentazione, attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  • costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato;
  • le spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

AGEVOLAZIONE CONCESSA

Le agevolazioni sono concesse, nei limiti stabiliti dagli articoli 25 e 29 del Regolamento GBER ovvero dal Regolamento de minimis, secondo le seguenti intensità massime di aiuto:

-per le attività di ricerca industriale:

  • 70% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione;
  • 60% delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione;
  • 50% delle spese ammissibili per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di ricerca

-per le attività di sviluppo sperimentale:

  • 45% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione;
  • 35% delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione;
  • 25% delle spese ammissibili per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di ricerca.

-per i progetti relativi all’innovazione dei processi e all’innovazione dell’organizzazione:

  • 50% delle spese ammissibili per le PMI;
  • 15% delle spese ammissibili per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di ricerca.

Gli aiuti alle grandi imprese sono compatibili purché tali imprese collaborino effettivamente con le PMI nell’ambito dell’attività sovvenzionata e le PMI coinvolte sostengano almeno il 30 per cento del totale dei costi ammissibili.

Per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, fermo restando il limite dell’intensità massima di aiuto pari all’80% dei costi ammissibili, è riconosciuta a ciascun partecipante una maggiorazione pari al 15%, in presenza di progetti che prevedono:

  • una collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una PMI e purché ciascuno dei soggetti proponenti non sostenga da solo più del 70% dei costi complessivi ammissibili, o
  • una collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più Organismi di ricerca, nell’ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10% dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.

TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda di agevolazione deve essere presentatain forma esclusivamente telematica utilizzando la procedura disponibile nel sito internet di Infratel Italia (www.infratelitalia.it), mediante la piattaforma dedicata all’iniziativa, a partire dalle ore 10:00 del 21 settembre 2022, fino a esaurimento delle risorse disponibili, con la possibilità di precaricare la documentazione prevista dal bando, a partire dal 14 settembre 2022.

Le domande di agevolazione accedono alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le domande presentate nello stesso giorno sono, pertanto, considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.

La valutazione dei progetti è effettuata da Infratel Italia sulla base dei seguenti criteri di valutazione:

a) caratteristiche del soggetto proponente, valutato sulla base dei seguenti elementi:

  • capacità tecnico-organizzativa: capacità di realizzazione del progetto di ricerca, sviluppo e innovazione con risorse interne da valutare sulla base delle competenze e delle esperienze del proponente rispetto al settore/ambito in cui il progetto ricade, con particolare riferimento alla presenza di personale qualificato, di strutture interne dedicate all’attività di ricerca e sviluppo, alle tipologie e alla numerosità dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati e all’ammontare delle spese di ricerca e sviluppo sostenute;
  • qualità delle collaborazioni: da valutare sulla base delle collaborazioni con Organismi di ricerca, sia in qualità di co-proponenti che in qualità di fornitori di servizi di consulenza; la valutazione è svolta con particolare riferimento alle competenze e alle esperienze specifiche degli Organismi di ricerca rispetto alle tecnologie al cui sviluppo è finalizzato il progetto presentato, all’attinenza delle attività previste a carico degli Organismi di ricerca nell’ambito della ricerca industriale ovvero nell’ambito dello sviluppo sperimentale, nonché alla misura in cui le attività degli Organismi di ricerca risultano necessarie per l’effettiva realizzazione del progetto.
  • solidità economico-finanziaria: da valutare, con riferimento ai dati contabili relativi agli esercizi indicati nell’allegato n. 5, sulla base dei seguenti indicatori:
    • copertura finanziaria delle immobilizzazioni: tale indicatore è determinato come valore medio dei rapporti tra la somma dei mezzi propri e dei debiti a medio-lungo termine sul totale delle immobilizzazioni relativi ai due esercizi contabili. I
    • indipendenza finanziaria: tale indicatore è determinato come valore medio dei rapporti tra i mezzi propri e il totale del passivo relativi ai due esercizi contabili.

b) qualità della proposta progettuale, valutata sulla base dei seguenti elementi:

  • fattibilità tecnica: tale elemento è valutato con riferimento all’adeguatezza delle risorse strumentali e organizzative e con particolare riguardo alla congruità e pertinenza dei costi e alla tempistica prevista. Le risorse strumentali sono valutate in base alla loro adeguatezza rispetto al progetto. In particolare, viene valutata l’idoneità e la rispondenza delle apparecchiature scientifiche e delle strutture dedicate alle attività di ricerca e sviluppo, già in possesso del proponente. Le risorse strumentali di nuovo acquisto sono valutate in relazione alla congruità e alla pertinenza delle relative spese ed anche in relazione al grado di dettaglio con il quale sono identificate dal soggetto proponente. Le risorse organizzative sono valutate in relazione alle procedure organizzative (routines) utilizzate dal proponente per la gestione di progetti di ricerca e sviluppo, all’esperienza e professionalità del responsabile tecnico del progetto, da valutare sulla base del curriculum, alla tempistica di realizzazione prevista in relazione alle risorse strumentali, alle attività di ricerca e sviluppo in essere, anche in considerazione di eventuali sovrapposizioni temporali con altri progetti. Viene, inoltre, valutata la coerenza delle fasi in cui si articola il progetto, con particolare riguardo alla congruità, alla conseguenzialità ed efficienza con cui le diverse fasi del progetto sono articolate al fine di conseguire il risultato atteso indicato, analizzando il grado di integrazione delle diverse fasi, la pertinenza dei costi indicati e la congruità delle attività progettuali previste rispetto ai tempi fissati per la realizzazione del progetto;
  • rilevanza dei risultati attesi: tale elemento è valutato sulla base della rilevanza, utilità e originalità dei risultati attesi rispetto allo stato dell’arte e sulla capacità del progetto di generare miglioramenti tecnologici nel settore/ambito di riferimento nel quale la tecnologia innovativa può essere utilizzata. L’elemento di originalità è valutato rispetto al contesto internazionale di riferimento, ovvero a quello nazionale per le piccole e medie imprese, e, comunque, non può essere riconducibile a modifiche di routine o modifiche periodiche apportate ai prodotti o ai processi di produzione, anche se tali modifiche possono rappresentare miglioramenti per il soggetto proponente;
  • grado di innovazione: tale elemento è valutato con riferimento alla capacità del progetto di introdurre dei cambiamenti tecnologici radicali nei prodotti o nei processi produttivi ovvero di generare dei notevoli miglioramenti nei prodotti o nei processi, con una graduazione del punteggio in misura crescente, a seconda che si tratti di notevole miglioramento di processo, notevole miglioramento di prodotto, nuovo processo o nuovo prodotto;

c) impatto del progetto, valutato sulla base dei seguenti elementi:

  • interesse industriale: tale elemento è valutato con riguardo all’interesse industriale all’esecuzione del progetto da determinare in relazione all’impatto economico dei risultati attesi (ricavi aggiuntivi/sostitutivi, quota export, margini previsti a regime, ecc.), con particolare riferimento alla capacità del progetto di generare soluzioni tecnologiche in grado di soddisfare i bisogni esistenti e/o di generare nuovi bisogni nei mercati in cui l’impresa opera, nonché di penetrare in nuovi mercati;
  • potenzialità di sviluppo: tale elemento è valutato sulla base della capacità del progetto di sviluppare il settore/ambito di riferimento e di generare ricadute industriali anche in altri ambiti/settori attraverso cambiamenti nell’architettura dei prodotti o dei processi o nelle modalità con le quali le singole parti e le tecnologie specifiche insite nei prodotti o processi sono collegate tra di loro in relazione al settore/ambito di riferimento e alla capacità di generare ricadute positive anche in altri ambiti/settori. Viene, inoltre, valutata la capacità del progetto di rafforzare la competitività e la crescita delle imprese proponenti attraverso lo sviluppo di innovazioni idonee a soddisfare la domanda e i bisogni del mercato, di generare un miglioramento dell’impatto ambientale e sociale e di essere efficace nello sfruttamento e la disseminazione dei risultati del progetto.

ELENCO DEI CODICI ATECO AMMISSIBILI

– Codice Ateco 13.10.00 Preparazione e filatura di fibre tessili;
– Codice Ateco 13.20.00 Tessitura;
– Codice Ateco 13.91.00 Fabbricazione di tessuti a maglia;
– Codice Ateco 13.92.10 Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l’arredamento;
– Codice Ateco13.92.20 Fabbricazione di articoli in materie tessili nca;
– Codice Ateco 13.93.00 Fabbricazione di tappeti e moquette;
– Codice Ateco 13.94.00 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti;
– Codice Ateco 13.95.00 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento);
– Codice Ateco 13.96.10 Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre tessili;
– Codice Ateco 13.99.10 Fabbricazione di ricami;
– Codice Ateco 13.99.20 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti;
– Codice Ateco 14.11.00 Confezione di abbigliamento in pelle e similpelle;
– Codice Ateco 14.13.20 Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno;
– Codice Ateco 14.19.10 Confezioni varie e accessori per l’abbigliamento;
– Codice Ateco 15.12.09 Fabbricazione di altri articoli da viaggio, borse e simili, pelletteria e selleria;
– Codice Ateco 16.10.00 Taglio e piallatura del legno;
– Codice Ateco 16.2 Fabbricazione di prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio;
– Codice Ateco 16.29.19 Fabbricazione di altri prodotti vari in legno (esclusi i mobili);
– Codice Ateco 16.29.20 Fabbricazione dei prodotti della lavorazione del sughero;
– Codice Ateco 16.29.30 Fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio;
– Codice Ateco 16.29.40 Laboratori di corniciai;
– Codice Ateco 17.29 Fabbricazione di altri articoli di carta e cartone;
– Codice Ateco 18.1 Stampa e servizi connessi alla stampa;
– Codice Ateco 18.13 Lavorazioni preliminari alla stampa e ai media;
– Codice Ateco 18.14 Legatoria e servizi connessi;
– Codice Ateco 18.20 Stampa e riproduzione di supporti registrati;
– Codice Ateco 23.19.20 Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico;
– Codice Ateco 23.41.00 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali;
– Codice Ateco 23.49.00 Fabbricazione di altri prodotti in ceramica;
– Codice Ateco 23.70.20 Lavorazione artistica del marmo e di altre pietre affini, lavori in mosaico;
– Codice Ateco 25.99.30 Fabbricazione di oggetti in ferro, in rame ed altri metalli;
– Codice Ateco 26.52 Fabbricazione orologi;
– Codice Ateco 31.09.05 Finitura mobili;
– Codice Ateco 32.1 Fabbricazione d gioielleria, bigiotteria e articoli connessi, lavorazione delle pietre preziose;
– Codice Ateco 32.2 Fabbricazione di strumenti musicali;
– Codice Ateco 32.4 Fabbricazione di giochi e giocattoli;
– Codice Ateco 58.11Edizione di libri;
– Codice Ateco 58.14 Edizione di riviste e periodici;
– Codice Ateco 58.19.00 Altre attività editoriali;
– Codice Ateco 58.21 Edizione di giochi per computer;
– Codice Ateco 59 Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore;
– Codice Ateco 60.10.00 Trasmissioni radiofoniche;
– Codice Ateco 60.20.0 Programmazione e trasmissioni televisive;
– Codice Ateco 62.01 Produzione di software non connesso all’edizione;
– Codice Ateco 63.12 Portali web;
– Codice Ateco 70.21 Pubbliche relazioni e comunicazione;
– Codice Ateco 71.1 Attività degli studi di architettura, ingegneria ed altri studi tecnici,
– Codice Ateco 73.11 Agenzie pubblicitarie;
– Codice Ateco 74.1 Attività di design specializzate;
– Codice Ateco 74.20.1 Attività di riprese fotografiche;
– Codice Ateco 74.20.2 Laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa;
– Codice Ateco 90 Attività creative, artistiche e di intrattenimento, con esclusione del Codice 90.03.01 Attività dei giornalisti
indipendenti;
– Codice Ateco 91.0 Attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali;
– Codice Ateco 95.24 Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento; laboratori di tappezzeria;
– Codice Ateco 95.25 – Riparazione orologi

La presente scheda ha solo scopo informativo. Zenit Project Lab Srl declina ogni responsabilità in caso di errori o lacune. I contenuti della scheda potranno essere oggetto di aggiornamento e approfondimento senza periodicità prestabilita. Per qualsiasi chiarimento e approfondimento potete contattarci all’indirizzo email info@zenitprojectlab.it.