Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Fondo per il sostegno alla transizione industriale
SETTORI | Estrattivo e manifatturiero |
SPESE FINANZIATE | Suolo aziendale, opere murarie, impianti e attrezzature, software, brevetti, licenze, know how, formazione del personale |
BENEFICIARI | Imprese di qualsiasi dimensione |
TIPO DI AGEVOLAZIONE | Contributo a fondo perduto |
SCADENZA | 8 aprile 2025 |
PRESENTAZIONE
Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, mira a favorire la trasformazione ecologica e il miglioramento dell’efficienza energetica nelle imprese italiane. Per il 2025, il fondo dispone di una dotazione complessiva di 400 milioni di euro, con l’obiettivo di incentivare la sostenibilità ambientale e la competitività del settore industriale.
Il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il 50% delle risorse è riservata alle imprese energivore (ovvero quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167).
SOGGETTI BENEFICIARI
Le agevolazioni sono rivolte a imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che alla data di presentazione della domanda:
- sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle imprese
- presentano programmi di investimento relativi a una sola unità produttiva, nella quale deve essere svolta un’attività rientrante nel settore manifatturiero di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007
INTERVENTI AMMISSIBILI
I programmi di investimento devono riguardare una sola unità produttiva dell’impresa proponente, e devono perseguire almeno una delle seguenti finalità:
- una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa
- un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate
I programmi di investimento devono essere volti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, qualora non superiori al 20% rispetto alla situazione precedente all’intervento. Per gli aiuti concessi a valere sul Quadro temporaneo, gli aumenti devono essere di dimensione non superiore al 2% (due percento) rispetto alla situazione precedente.
I suddetti programmi devono:
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso al Fondo,
- prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni e 20 milioni di euro
- essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo (con una eventuale proroga del termine di ultimazione del programma non superiore a 12 mesi). Entro tale termine dovrà intervenire anche l’entrata in funzione e la piena operatività degli investimenti oggetto dei programmi di sviluppo agevolato.
SPESE AMMISSIBILI
Sono considerate eleggibili le spese relative a:
- Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimentototale ammissibile)
- Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimentototale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali)
- Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione
- Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate
- Spese per la formazione del personale, quali:
- spese di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi servizi di consulenza;
- spese di personale relative ai formatori;
- costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.
AGEVOLAZIONE CONCESSA
Il contributo è concesso in forma di fondo perduto, con un’intensità variabile in funzione della dimensione dell’impresa e della localizzazione geografica:
- Fino al 50% delle spese ammissibili per le piccole imprese;
- Fino al 40% per le medie imprese;
- Fino al 30% per le grandi imprese.
Sono inoltre previste maggiorazioni per progetti in aree svantaggiate o per interventi particolarmente innovativi.
TEMPISTICHE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente on-line attraverso la piattaforma informatica accessibile nell’apposita sezione del sito web di Invitalia a partire dalle ore 12:00 del 5 febbraio 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 8 aprile 2025.
Si prevede una procedura valutativa a graduatoria atta a determinare l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento.
Il punteggio attribuibile a ciascun programma di investimento è determinabile sulla base dei risultati ottenuti a seguito della realizzazione del programma di investimenti in diversi ambiti ambientali.
I risultati ottenuti a seguito della realizzazione degli investimenti, come individuati nella relazione tecnica, sono valorizzati mediante l’utilizzo di indicatori specifici in relazione a ciascuno dei diversi ambiti ambientali.
Laddove si presentino situazioni di parità di punteggio, sarà data preferenza alla domanda di agevolazione il cui contributo agevolativo risulti più contenuto.
La presente scheda ha solo scopo informativo. Zenit Project Lab Srl declina ogni responsabilità in caso di errori o lacune. I contenuti della scheda potranno essere oggetto di aggiornamento e approfondimento senza periodicità prestabilita. Per qualsiasi chiarimento e approfondimento potete contattarci all’indirizzo email info@zenitprojectlab.it.