PNRR

PNRR M1C3 Investimento 2.1 Attrattività dei borghi

PNRR
M1C3 Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi”

SETTORI Agricoltura, Silvicoltura e Pesca, Agroindustria, Artigianato, Commercio, Cultura, Industria, Servizi, Turismo
SPESE FINANZIATE Affitto locali, Assunzioni/Personale,  Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Certificazioni, Consulenze, Digitalizzazione, Hardware/Software, Marchi/Brevetti/Disegni, Opere edili e impianti, Spese generali
BENEFICIARI Micro impresa,  Persona fisica/Aspirante imprenditore,  PMI
TIPO DI AGEVOLAZIONE Contributo a fondo perduto
SCADENZA 29 settembre 2023

PRESENTAZIONE

Con il Decreto Ministeriale n. 453 del 7 giugno 2022, sono state assegnate risorse a 309 Comuni, raggiungendo così l’obiettivo Europeo M1C3-12, per risolvere il sovraffollamento spesso riscontrato nelle principali attrazioni turistiche delle città d’arte, i piccoli centri storici italiani, chiamati “Borghi”, che offrono un enorme potenziale per un turismo sostenibile alternativo. Questo grazie al loro patrimonio culturale, alla storia, alle arti e alle tradizioni che li caratterizzano. Per promuovere lo sviluppo economico e sociale delle zone svantaggiate e rilanciare il turismo, è stato implementato il “Piano Nazionale Borghi”, un programma di sostegno per queste realtà.

Il Piano prevede una serie di interventi che si concentrano sulla rigenerazione culturale dei piccoli centri e sul rilancio turistico. Le azioni vengono attuate attraverso progetti locali integrati a base culturale. In primo luogo, vengono attivati interventi per il recupero del patrimonio storico, la riqualificazione degli spazi pubblici aperti (ad esempio, la rimozione di barriere architettoniche e il miglioramento dell’arredo urbano) e la creazione di piccoli servizi culturali anche a fini turistici. In secondo luogo, si favorisce la creazione e la promozione di nuovi itinerari (ad esempio, itinerari tematici e percorsi storici) e visite guidate. Infine, vengono introdotti sostegni finanziari per le attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, al fine di rilanciare le economie locali valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.

In dettaglio, il decreto ha assegnato complessivamente 761 milioni di euro, con una riserva del 40% al Mezzogiorno

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda di finanziamento:

  • Micro, piccole e medie imprese in forma singola o in aggregazione, inclusi ditte individuali, società cooperative, associazioni non riconosciute, organizzazioni non profit dotate di personalità giuridica e Enti del Terzo settore registrati o in corso di registrazione al “RUNTS”.
  • Persone fisiche che intendono avviare un’attività nei comuni/borghi storici assegnatari di risorse per i Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale. Tuttavia, devono fornire la documentazione necessaria per dimostrare che l’impresa è stata costituita entro sessanta giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni inviata dal Soggetto gestore.
  • Imprese agricole per iniziative non riconducibili ai settori della produzione primaria dei prodotti agricoli.

I requisiti richiesti per i soggetti realizzatori sono i seguenti:

  • Avere una o più unità locali nei comuni/borghi storici assegnatari di risorse per i Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale.
  • Per le imprese già costituite, essere iscritti nel Registro delle Imprese territoriale competente alla data di presentazione della domanda.
  • Essere in regola con le normative vigenti in materia di normativa edilizia, urbanistica, lavoro, prevenzione degli infortuni e salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi.
  • Avere diritto a ricevere aiuti “de minimis”.
  • Nel caso di organizzazioni non profit e Enti del Terzo settore, essere iscritti o in corso di iscrizione al Registro nazionale unico del Terzo Settore.

I soggetti realizzatori possono partecipare con progetti in aggregazione, con un numero minimo di tre e un massimo di cinque.

INTERVENTI AMMISSIBILI

I progetti imprenditoriali devono contribuire alla ripresa delle economie locali nei settori delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali. Devono anche prevedere misure per mitigare i cambiamenti climatici, con una quota di risorse non inferiore al 50% dell’investimento complessivo destinata a tali misure.

Il valore massimo dei progetti proposti è di 150 mila euro. I progetti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda e devono essere completati entro il 31 dicembre 2025.

SPESE AMMISSIBILI

Sono considerate ammissibili le spese direttamente sostenute dai soggetti realizzatori dopo la presentazione della domanda. Queste spese devono riguardare gli investimenti nelle seguenti voci:

  • impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili;
  • beni immateriali come programmi informatici, brevetti, licenze, marchi e certificazioni;
  • opere murarie fino al 40% dell’iniziativa di spesa ammissibile.
  • Sono ammissibili anche alcune spese di capitale circolante fino al limite massimo del 20% della spesa ammissibile. Queste spese includono materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, prestazioni di servizi e costo del lavoro dipendente.

I beni acquisiti non devono rappresentare semplici sostituzioni di impianti, macchinari ed attrezzature, a meno che la sostituzione non sia finalizzata all’efficientamento energetico.

AGEVOLAZIONE CONCESSA

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto. La misura massima del contributo è del 90% dell’iniziativa imprenditoriale ammissibile, con un limite massimo di 75.000,00 €. In alcuni casi, la percentuale di contributo può essere elevata al 100%.

TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE E MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda deve essere presentata esclusivamente online a partire dalle ore 12.00 del giorno 8 giugno 2023 fino alle ore 18.00 del giorno 29 settembre 2023

Dopo la scadenza del termine di presentazione delle domande, l’iter istruttorio e valutativo e la stesura delle graduatorie, nel caso in cui le risorse finanziarie destinate alle imprese localizzate nei comuni interessati non vengano completamente utilizzate, tali risorse verranno assegnate alle imprese degli altri comuni della stessa regione selezionati per la Linea B – PNRR Borghi, in base alla loro posizione in graduatoria. Qualora rimanessero ulteriori risorse finanziarie residue, queste saranno assegnate ad imprese di altre regioni, con conseguente scorrimento delle graduatorie, nel rispetto della quota di riparto prevista per il Mezzogiorno nel PNRR.

La valutazione di merito si basa su diversi criteri, tra cui l’assetto strutturale del soggetto realizzatore, la capacità dell’iniziativa di generare benefici per il contesto locale e la qualità dell’iniziativa in termini di fattibilità tecnica ed economica.

La presente scheda ha solo scopo informativo. Zenit Project Lab Srl declina ogni responsabilità in caso di errori o lacune. I contenuti della scheda potranno essere oggetto di aggiornamento e approfondimento senza periodicità prestabilita. Per qualsiasi chiarimento e approfondimento potete contattarci all’indirizzo email info@zenitprojectlab.it.