Smart&Start Italia

Smart&Start Italia
Incentivi alle start-up innovative

SETTORI Tutti i Settori
SPESE FINANZIATE Immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi, spese del personale e collaboratori
BENEFICIARI Start up innovative
TIPO DI AGEVOLAZIONE Finanziamento agevolato, contributo a fondo perduto
SCADENZA Sempre aperto fino a esaurimento risorse

PRESENTAZIONE

Dal 20 gennaio 2020 le startup innovative italiane possono presentare domanda di accesso al rinnovato programma Smart&Start. Il Ministero dello sviluppo economico ha infatti pubblicato la nuova circolare in cui sono definiti i criteri e le modalità per richiedere il finanziamento agevolato che sostiene le startup innovative.

SOGGETTI BENEFICIARI

La misura agevolativa è riservata alle startup innovative:

  • Localizzate in tutta Italia;
  • Iscritte nell’apposita sezione speciale del registro imprese;
  • Costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda;
  • Di piccola dimensione.

All’agevolazione possono accedere anche le persone fisiche che intendono fondare una startup innovativa. In tal caso, però, la startup dovrà essere costituita entro 30 giorni dall’ammissione al finanziamento.

Smart&Start, inoltre, si rivolge anche a quelle imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede operativa sul territorio italiano.

Per poter accedere ai finanziamenti, le startup devono occuparsi della produzione di beni e dell’erogazione di servizi che presentino almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • Significativo contenuto tecnologico e innovativo;
  • Sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things;
  • Valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).

I piani d’impresa per i quali si richiede il finanziamento, possono essere realizzati anche in collaborazione con organismi di ricerca, incubatori e acceleratori d’impresa, Digital Innovation Hub.

PROGETTI AMMISSIBILI

I piani di impresa presentati dovranno essere:

  1. caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o
  2. mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, e/o
  3. finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

Relativamente ai progetti caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo sono ammissibili alle agevolazioni i piani d’impresa che:

  • prevedano l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive nuove rispetto al mercato di riferimento dell’impresa proponente, anche in chiave di riduzione dell’impatto ambientale, oppure
  • siano funzionali all’ampliamento del target di utenza del prodotto-servizio offerto, rispetto al bacino attualmente raggiunto dagli altri operatori attivi nel medesimo mercato di riferimento e/o nel medesimo settore, oppure
  • prevedano lo sviluppo e la vendita di prodotti-servizi innovativi o migliorativi rispetto ai bisogni dei clienti e/o destinati ad intercettare nuovi bisogni e/o rivolti a innovative combinazioni prodotto-servizio/mercato, oppure
  • propongano l’adozione di modelli di business orientati all’innovazione sociale, anche attraverso l’offerta di prodotti-servizi volti ad intercettare bisogni sociali o ambientali.

 Per quanto riguarda i progetti mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, sono ammissibili alle agevolazioni i piani d’impresa orientati a:

  • sviluppare e/o produrre servizi/prodotti digitali
  • adottare tecnologie digitali come elemento abilitante di nuovi processi e/o modelli di business con conseguente miglioramento dell’efficienza gestionale, organizzativa e/o produttiva.

Infine, relativamente ai progetti finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, sono ammissibili alle agevolazioni i piani d’impresa orientati alla valorizzazione economica:

  • degli esiti di progetti/studi/ricerche brevettati, oppure che risultino da un progetto/studio/ricerca, effettuati da soggetti (pubblici o privati) in possesso di titoli e/o qualifiche idonei. In particolare, in assenza di risultati brevettati, dovrà darsi evidenza che si tratti di risultati di attività di analisi e/o di lavori sperimentali e/o di indagini pianificate, miranti ad acquisire nuove conoscenze da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, e che tali attività siano state svolte da soggetti normalmente operanti nel ”sistema della ricerca” (università, centri di ricerca, funzioni R&D di aziende, ricercatori operanti in dette organizzazioni). I risultati delle attività di analisi, dei lavori sperimentali, delle indagini pianificate e/o di invenzioni brevettate, devono essere legittimamente sfruttabili, per titolarità o in virtù di accordi, da parte del soggetto proponente;
  • del know-how e/o delle conoscenze tecniche, scientifiche e tecnologiche, maturate dai componenti della compagine nell’ambito del “sistema della ricerca” così come sopra definito, opportunamente documentati e dimostrabili.

SPESE AMMISSIBILI

Sono finanziabili progetti con spese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro per beni di investimento e/o per costi di gestione.

In particolare le categorie di spesa che possono essere coperte con il finanziamento sono

  • Le immobilizzazioni materiali quali impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa;
  • Le immobilizzazioni immateriali necessarie come brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche – anche non brevettate – correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • I servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa, direttamente correlati alle esigenze produttive dell’impresa (progettazione, sviluppo, personalizzazione e collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, servizi forniti da incubatori e acceleratori d’impresa e quelli relativi al marketing ed al web marketing, costi connessi alle collaborazioni instaurate con organismi di ricerca ai fini della realizzazione del piano d’impresa);
  • I costi del personale dipendente e dei collaboratori.

Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento.

AGEVOLAZIONE CONCESSA

Il Programma prevede la concessione di un finanziamento agevolato, senza interessi, per un importo pari all’80% delle spese ammissibili, dalla durata massima di 10 anni.

E’ concesso un aiuto maggiorato per donne e giovani: la percentuale sale infatti al 90% nel caso in cui la startup sia interamente costituita da donne e/o da giovani di età non superiore a 35 anni, oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) conseguito da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.

Inoltre, per le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il finanziamento potrà essere restituito in misura parziale, per un ammontare pari al 70% dell’importo di finanziamento concesso.

Per accedere al finanziamento è necessario presentare il business plan.

MODALITA’ DI VALUTAZIONE

Le domande vengono valutate in base all’ordine di arrivo, fino ad esaurimento dei fondi.

La presente scheda ha solo scopo informativo. Zenit Project Lab Srl declina ogni responsabilità in caso di errori o lacune. I contenuti della scheda potranno essere oggetto di aggiornamento e approfondimento senza periodicità prestabilita. Per qualsiasi chiarimento e approfondimento potete contattarci all’indirizzo email info@zenitprojectlab.it.