Sostegno all’Imprenditoria Sociale 2025
- SETTORE: Imprenditoria sociale e Terzo Settore
- BENEFICIARI: Enti no profit, imprese sociali, cooperative, OdV, APS
- SPESE AMMISSIBILI: Investimenti fissi e immateriali, formazione, certificazioni, avviamento attività
- TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento agevolato con rimborso degli interessi + contributo a fondo perduto
- SCADENZA: 31 dicembre 2025
PRESENTAZIONE
La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e le Camere di Commercio di Padova e di Venezia Rovigo, promuove l’iniziativa Sostegno all’Imprenditoria Sociale 2025. L’obiettivo è favorire progetti con un forte impatto sociale e ambientale, supportando l’accesso al credito e incentivando la creazione di nuova occupazione.
La Fondazione mette a disposizione 3 milioni di euro, destinati a coprire gli interessi passivi dei finanziamenti concessi da Intesa Sanpaolo e all’erogazione di contributi a fondo perduto per i beneficiari selezionati.
L’iniziativa è valida fino al 31 dicembre 2025, salvo proroghe.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono partecipare:
- Enti privati senza scopo di lucro con personalità giuridica
- Imprese sociali (D.Lgs. 112/2017), incluse le cooperative sociali
- Cooperative operanti nei settori dello spettacolo, informazione e tempo libero
- Organizzazioni di volontariato (OdV) e Associazioni di promozione sociale (APS) iscritte nel RUNTS
- Altri enti, purché partecipati al 100% da soggetti rientranti nelle categorie sopra elencate
I beneficiari devono avere una sede operativa nelle province di Padova e Rovigo e svolgere le attività sullo stesso territorio.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Sono finanziabili progetti che:
- Generano un impatto sociale e ambientale documentato
- Sono economicamente sostenibili
- Si svolgono nelle province di Padova e Rovigo
Si distinguono due categorie di progetti:
- Progetto A: per enti attivi da almeno 24 mesi
- Progetto B: per enti neocostituiti o da costituire (meno di 24 mesi di attività)
SPESE AMMISSIBILI
Il finanziamento può coprire:
- Investimenti fissi: acquisto, costruzione, ristrutturazione di immobili, impianti, macchinari e attrezzature
- Investimenti immateriali: marchi, brevetti, pubblicità, spese per avviamento
- Miglioramento della competitività: certificazioni di qualità, formazione, riqualificazione professionale
- Acquisto di scorte (fino al 20% dell’investimento)
- Altre spese finalizzate all’avvio del progetto
Le spese devono essere sostenute dopo l’ammissione al bando.
AGEVOLAZIONE
L’agevolazione prevede:
- Finanziamenti concessi da Intesa Sanpaolo fino all’80% del costo dell’investimento, con durata tra 24 e 120 mesi (più 12 mesi di preammortamento).
- Copertura degli interessi:
- 100% degli interessi passivi per i primi 60 mesi
- 50% degli interessi successivi ai 60 mesi
- Rimborso massimo degli interessi: 70.000 euro per progetto
- Contributo a fondo perduto (a fine progetto):
- Fino al 10% del finanziamento per Progetti A (max 30.000 euro)
- Fino al 20% del finanziamento per Progetti B (max 30.000 euro)
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Per essere considerate ammissibili, le domande devono includere una serie di documenti fondamentali, tra cui:
- Modulo di iscrizione firmato dal legale rappresentante;
- Atto costitutivo e statuto dell’ente richiedente;
- Bilanci consuntivi degli ultimi due anni (se disponibili);
- Bilancio preventivo dell’esercizio in corso (se disponibile);
- Materiale informativo sull’ente, con una descrizione della sua storia e dei suoi ambiti di intervento;
- Relazione dettagliata sul progetto, con particolare attenzione all’impatto sociale e ambientale atteso;
- Budget di progetto, comprensivo di piano economico e finanziario;
- Eventuali convenzioni o accordi con altri enti per la realizzazione del progetto;
- Dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto del 4% IRPEF/IRES sui contributi concessi.
Fasi della valutazione
La selezione delle domande avverrà attraverso un’attenta valutazione in due fasi, condotta da una Commissione composta da rappresentanti della Fondazione, di Intesa Sanpaolo e delle Camere di Commercio di Padova e Venezia Rovigo.
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Verifica formale
In questa fase iniziale, la Commissione esaminerà la conformità della domanda rispetto ai criteri stabiliti dal regolamento. Saranno escluse le richieste:- presentate da soggetti non rientranti tra i beneficiari previsti;
- incomplete o mancanti di documentazione obbligatoria;
- relative a progetti non coerenti con gli obiettivi dell’iniziativa;
- riferite a progetti già conclusi prima della presentazione della domanda.
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Valutazione di merito
Superata la verifica formale, i progetti saranno valutati in base a criteri di qualità e impatto. In particolare, verranno considerati:- L’impatto sociale e ambientale: l’iniziativa deve generare benefici concreti e documentabili per la comunità e/o l’ambiente.
- La sostenibilità economica: il progetto deve dimostrare solidità finanziaria e capacità di autosostenersi nel tempo.
- L’innovatività: verranno premiati i progetti con un approccio innovativo rispetto ai servizi o prodotti esistenti.
- La capacità di creare occupazione, con particolare attenzione all’inserimento lavorativo di giovani.
- L’esperienza e l’affidabilità del richiedente, sulla base dei bilanci e delle attività pregresse.
Per valutare l’impatto ex ante dei progetti, la Commissione potrà avvalersi del questionario RIM – Rilevatore d’Impatto, che consente di analizzare i potenziali benefici sociali e ambientali delle iniziative proposte. Inoltre, potranno essere considerati eventuali precedenti contributi già ricevuti dal richiedente.
Tempistiche e passaggi successivi
Una volta completata la fase di selezione, l’esito della valutazione sarà comunicato ai candidati attraverso la piattaforma della Fondazione.
- In caso di approvazione, il richiedente selezionato dovrà rivolgersi a Intesa Sanpaolo per avviare l’iter di concessione del finanziamento, presentando la documentazione richiesta dalla banca.
- Il finanziamento dovrà essere richiesto entro 6 mesi dalla comunicazione di esito positivo. Trascorso tale termine senza la formalizzazione della richiesta, il beneficiario perderà il diritto all’agevolazione.
Dopo l’erogazione del finanziamento, il progetto sarà monitorato periodicamente dalla Commissione per verificare il rispetto degli obiettivi e delle condizioni stabilite. Al termine della realizzazione del progetto, il beneficiario potrà richiedere il contributo a fondo perduto previsto dal bando.
La presente scheda ha solo scopo informativo. Zenit Project Lab Srl declina ogni responsabilità in caso di errori o lacune. I contenuti della scheda potranno essere oggetto di aggiornamento e approfondimento senza periodicità prestabilita. Per qualsiasi chiarimento e approfondimento potete contattarci all’indirizzo email info@zenitprojectlab.it.