Opportunità per le start up innovative

Con l’introduzione del decreto legge 179/2012, il nostro Paese si è dotato di una normativa organica volta a favorire la nascita e la crescita di nuove imprese ad alto valore tecnologico.

Obiettivo della policy è sostenere lo sviluppo di un ecosistema imprenditoriale orientato all’innovazione, capace di creare nuova occupazione e di attrarre capitale umano e finanziario dal mondo.

Le imprese dotate dei requisiti di startup innovativa  possono contare su numerose agevolazioni che hanno il potenziale di incidere sull’intero ciclo di vita dell’azienda, dall’avvio alla fasi di espansione e maturità, quali:

  • semplificazioni ed esenzioni regolamentari;
  • incentivi fiscali;
  • contributi a fondo perduto;
  • facilitazioni nell’accesso al credito e al capitale di rischio;
  • specifici programmi di finanziamento a livello nazionale e regionale.

Di seguito vengono presentati i principali strumenti riservati esclusivamemte alle startup innovative (e talvolta anche alle pmi innovative), le quali possono altresì accedere anche ad altri strumenti rivolti alla generalità delle PMI che finanziano:

  • progetti per la valorizzazione di brevetti, disegni e modelli di utilità
  • registrazione di marchi a livello europeo e internazionale
  • sviluppo di progetti in aggregazione di impresa e con organismi di ricerca

Zenit Project Lab assicura il proprio supporto alle start up innovative sin dalla loro nascita, al fine di supportarle nella pianificazione delle progettualità e degli investimenti che potranno essere oggetto di specifiche domande di contributo. Cura la progettazione e la presentazione delle domande, garantendo tutta l’attenzione necessaria in fase di gestione e di rendicontazione delle attività e delle spese dei progetti finanziati.

 

FINANZIAMENTI A TASSO ZERO

SMART&START ITALIA

Lo strumento è riservato a tutte le start up innovative italiane di piccola dimensione costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda aventi almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
  • come oggetto lo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things;
  • valorizzare dal punto di vista economico i risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).

Sono finanziabili progetti con spese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro per beni di investimento e/o per costi di gestione.

Il programma prevede la concessione di un finanziamento agevolato, senza interessi, per un importo pari all’80% delle spese ammissibili, dalla durata massima di 10 anni.

E’ concesso un aiuto maggiorato per donne e giovani: la percentuale sale infatti al 90% nel caso in cui la startup sia interamente costituita da donne e/o da giovani di età non superiore a 35 anni, oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) conseguito da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

VOUCHER 3I

Il bando Voucher 3I sostiene la competitività delle start up innovative finanziando i servizi di consulenza necessari a valorizzare e tutelare, in Italia e all’estero, i processi tecnologici attraverso la brevettabilità dell’invenzione.

Sono finanziati i servizi relativi:

  • all’effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive e alla verifica della brevettabilità dell’invenzione;
  • alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi;
  • al deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto (estensione all’estero della domanda nazionale).

L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto pari al 100% delle spese ammissibili.

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 15 giugno 2020 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

BANDI REGIONALI

A livello regionale, sono periodicamente attivati bandi che erogano contributi a fondo perduto e/o finanziamenti a tasso agevolato per la creazione e il consolidamento delle start up innovative, finanziate dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

Si citano ad esempio:

  • per la Regione Lombardia: Linea Intraprendo (attualmente sospesa)
  • per la Regione Veneto: Bando per la creazione e il consolidamento delle start up innovative – POR FESR Azione 1.4.1. (bando non attivo)
  • per la Regione Friuli Venezia Giulia: Bando per la creazione e il consolidamento delle start up innovative – POR FESR Attività 1.4.b (bando non attivo)
  • per la Regione Emilia Romagna: Contributo per l’avvio e lo sviluppo di start up innovative già esistenti – POR FESR Azione 1.4.1. (bando non attivo)

MISURE INTRODOTTE DAL DL RILANCIO

Con il decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. Decreto “Rilancio”) sono state introdotte misure per il rafforzamento e il sostegno dell’ecosistema delle start up innovative. Di seguito la sintesi degli strumenti che sono stati attivati e degli incentivi già esistenti che sono stati potenziati.

INCENTIVI ALL’INVESTIMENTO IN START UP INNOVATIVE E PMI INNOVATIVE

L’art. 38, commi 7 ed 8 del D.L. Rilancio ha aumentato gli incentivi all’investimento in startup innovative e PMI innovative tramite cui le persone fisiche, per investimenti fino ad un massimo di 100 mila euro per ciascun periodo di imposta nel capitale sociale di una o più startup innovative o PMI innovative, possono beneficiare di una detrazione IRPEF al 50% sull’ammontare dell’investimento, mantenendo tale investimento per un minimo di 3 anni.

Per somme superiori ai 100 mila euro, si potrà comunque continuare a beneficiare della detrazione fiscale al 30% per investimenti fino a 1 milione di euro.

Per le persone giuridiche l’agevolazione fiscale è del 30% fino a 1,8 milioni di euro.

La normativa fa riferimento agli investimenti realizzati direttamente nel capitale sociale di una o più impresa oppure tramite organismi di investimento collettivo del risparmio.

SMART MONEY – CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER L’ACQUISTO DI SERVIZI PER LO SVILUPPO DELLE IMPRESE INNOVATIVE

L’art. 38 comma 2 del Decreto Legge Rilancio destina 10 milioni di euro alle start up innovative sotto forma di contributi a fondo perduto finalizzati all’acquisizione di servizi prestati da parte di incubatori, acceleratori, innovation hub, business angels e altri soggetti pubblici o privati operanti per lo sviluppo di imprese innovative.

Lo strumento di incentivo è in fase di attivazione

SOSTEGNO AL VENTURE CAPITAL

L’art. 38 comma 3 del Decreto Legge Rilancio prevede l’assegnazione di risorse aggiuntive pari a 200 milioni di euro per l’anno 2020 al Fondo di sostegno al venture capital finalizzate a sostenere investimenti nel capitale, anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, nonché mediante l’erogazione di finanziamenti agevolati, la sottoscrizione di obblighi convertibili, o altri strumenti finanziari di debito che prevedano la possibilità dell’apporto effettuato a beneficio esclusivo delle startup innovative e delle PMI innovative.

ESTENSIONE DELLA GARANZIA PER IL FONDO CENTRALE DI GARANZIA PER LE PMI

L’art. 38 comma 6 del Decreto Legge Rilancio prevede una quota pari a 200 milioni di euro a valere sulle risorse già assegnate al Fondo Centrale di Garanzia per le PMI specificatamente dedicata all’erogazione di garanzie in favore di startup innovative e PMI innovative.

CREDITO DI IMPOSTA RICERCA E SVILUPPO

L’art. 38 comma 4 del Decreto Legge Rilancio Sono ricomprende le startup innovative tra i soggetti ammissibili a stipulare contratti di ricerca extra muros, così come università e istituti di ricerca, ai fini dell’erogazione del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo nei confronti dei soggetti che commissionano tali attività alle startup innovative.

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